PIANO TRANSIZIONE 5.0

Possono beneficiare del contributo tutte le imprese con sede legale nel territorio Italiano indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale.

Sono ammissibili i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 aventi ad oggetto:

Il Bonus viene riconosciuto per nuovi investimenti:

• Investimenti per beni nuovi di cui agli allegati A e B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 (beni industria 4.0)

Che comportano:

1. Una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3%
2. In alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 %.

• Gli investimenti in beni finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo,

• Le spese in attività di formazione finalizzate all’acquisizione delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi

Scaglioni di investimento: si passa dagli attuali tre scaglioni (fino a 2,5 milioni, da 2,5 a 10 milioni e da 10 a 50 milioni) a due sole soglie di investimento: fino a 10 milioni e da 10 a 50 milioni.

Aliquote:

1. Per investimenti fino a 10 milioni, le aliquote sono del 50%, 55%, e 60%.

2. Per investimenti da 10 a 50 milioni, le aliquote sono del 15%, 20%, e 25%.   

Maggiorazioni per fotovoltaico: le maggiorazioni per i pannelli fotovoltaici cambiano significativamente. Attualmente, non sono previste maggiorazioni per quelli di tipo a), mentre la maggiorazione è fissata al 20% per quelli di tipo b) e al 40% per quelli di tipo c).

L’emendamento prevede maggiorazioni per tutti i tre tipi di impianti: 30% per quelli di tipo a), 40% per quelli di tipo b) e 50% per quelli di tipo c).

Cumulabilità con la ZES: un’altra novità importante è la cumulabilità degli incentivi del piano Transizione 5.0 con quelli delle Zone Economiche Speciali (ZES).

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO:

Il contributo viene erogato sotto forma di credito d’imposta in compensazione tramite modello F24

COSA FACCIAMO

PER TE

1. Assistenza nella redazione della diagnosi energetica da parte di un EGE o ingegnere di settore
2. Assistenza nella redazione della perizia asseverata da parte di un ingegnere di settore
3. Revisione del credito d’imposta da parte di un Revisore Legale dei Conti iscritto all’albo A
4. Consulenza generale e studio di fattibilità del credito d’imposta
5. Predisposizione documentale per l’ottenimento del credito
6. Adempimenti delle comunicazioni periodiche al portale GSE