L’incentivo Imprese Borghi promuove l’avvio o il consolidamento di iniziative imprenditoriali nei territori dei 294 comuni assegnatari delle risorse indicate nell’Avviso per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati.

A chi si rivolge

Le agevolazioni sono rivolte a micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma:

  • singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone,
  • le ditte individuali e le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al RUNTS – Registro Nazionale Terzo Settore.

Cosa Finanzia

Il sostegno è destinato a progetti imprenditoriali da localizzare in una o più unità locali ubicate nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i “Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale”, nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

 

I progetti potranno promuovere in modo innovativo

  • la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori,
  • la sostenibilità ambientale, proponendo progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.

Spese Ammissibili

Alcuni esempi di investimenti finanziabili:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili
  • componenti hardware e software
  • brevetti, marchi e licenze
  • certificazioni direttamente correlate al progetto da realizzare
  • opere murarie nel limite del 40% del programma di spesa complessivamente considerato ammissibile                      

Almeno il 50% degli investimenti complessivamente richiesti deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in coerenza con il tagging climatico assunto dall’Investimento 2.1 e relativo campo di intervento 024.

 

Alcuni esempi di capitale circolante finanziabile:

  • materie prime
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
  • utenze e canoni di locazioni connesse alle unità locali oggetto dell’iniziativa

Contributo a Fondo Perduto

Sono previsti contributi a fondo perduto, nel rispetto del Regolamento de minimis, per un importo massimo pari a 75.000 euro, fino alla misura massima del 90% delle spese ammissibili.

Tale percentuale è elevabile al 100% nel caso di:

  • nuove imprese da costituirsi a seguito del provvedimento di concessione del contributo
  • imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili

    Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.

    Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 18 mesi e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025

    DATA INIZIO PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

     

    Le domande possono essere presentate online su questo sito dalle ore 12:00 dell’8 giugno alle ore 18:00 dell’11 settembre 2023.

    COSA POSSIAMO FARE?

    • Analisi fattibilità
    • Valutazione economica finanziaria
    • Studio del progetto
    • Predisposizione formulario e invio progetto
    • Monitoraggio e rendicontazione.

     

     

     

    Per informazioni, lo sportello Confesercenti Vallo di Diano, in via San Sebastiano a Sala Consilina, è raggiungibile anche all’email vallodidiano@impresealcentro.it, al numero 0975/52 72 77 – 333/ 243 8330  o consultando il sito internet www.impresealcentro.it.